Caos Treviso, Dondi: “Questa piazza non merita uno sfregio simile! E il futuro è pessimo…”
lunedì 23 Gennaio 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
In 110 anni di storia, il Treviso ha toccato quest’anno il suo punto più basso, non tanto per la categoria di iscrizione, ma perché non era mai successo che la squadra giocasse cinque partite con la formazione Juniores e ieri, addirittura, non si è presentata per la mancanza di giocatori: subirà uno 0-3 a tavolino. Si tratta di un’umiliazione e di uno sfregio che Tiziano Nardin ha riservato ad una città, alla storia del club e alla sua tifoseria e ora dovrà spiegare molte cose.
[…]
Intanto Dondi continua ad essere arrabbiato. Sabato è andato a vedere il suo Mantova che ha pareggiato 1-1 in casa contro la Sambenedettese e ieri è rimasto a casa, in famiglia. «Più che arrabbiato – dice – sono deluso e amareggiato perché una piazza come Treviso non merita un trattamento simile da Nardin che sarà ricordato come il peggior presidente di tutti i tempi». Lei almeno ha capito cosa vuole Nardin per mollare? «Credo non lo sappia neanche lui. Ho tenuto una lunga serie di corrispondenze con lui dove scrive che è tutto a posto, poi però improvvisamente cambia idea e sparisce per giorni e nessuno capisce i motivi». Ma come lo spiega? «Credo sia sotto scacco da parte di qualcuno che avanza soldi e crede di speculare sul Treviso. Ha visto che io sono, anzi ero, molto determinato nel volere il club e a quel punto ha giocato al rialzo, adesso rimane con il cerino in mano. A lui non interessa che vengano pagati fornitori e giocatori, bensì solo incassare un assegno circolare. A questo punto se lo puo’ scordare». Come si comporterà adesso? «Martedì (domani ndr) organizzerò una conferenza stampa dove mostrerò tutti i documenti in mio possesso e poi, per tutelare la mia immagine, partirà una serie di denunce». Come vede il futuro del Treviso?
«È pessimo. Perché se anche domenica non scenderà in campo verà escluso automaticamente dal campionato e a quel punto credo che Nardin avrà molte grane e problemi da risolvere sia nelle aule dei tribunali, che con i fornitori, con il Comune e con i tifosi che non l’hanno presa bene».
[…]
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
Commenti
commenti