Caos Treviso, altro pezzo perso: dopo squadra e stadio chiude anche il bar BiancoCeleste
sabato 4 Febbraio 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Chiusa la squadra, chiuso lo stadio, chiuso pure il bar. La metafora del precipizio, per il Treviso, è uno scherzo: non basta toccare il fondo, si riuscirà comunque a creare una crepa e a precipitare ancora. E non bastava che nemmeno ieri (beh, ma aspettarsi qualcosa di diverso in effetti…) non sia arrivata nessuna comunicazione al comitato regionale della Figc, e che quindi il Treviso (ma quale, tra l’altro) non si presenterà in campo nemmeno domenica a Motta di Livenza, ma ora anche il bar Biancoceleste – storico ritrovo dei tifosi – ha abbassato definitivamente le saracinesche. «Dopo sette anni a malincuore chiudiamo il nostro bar Bianco Celeste – scrivono Daniela e Sandra, che gestivano il locale di via Foscolo – nonostante la nostra avventura finisca vogliamo ringraziare clienti abituali e non. Nei nostri cuori rimarranno sempre i vostri sorrisi. Volti assonnati la mattina e talvolta alticci la sera. Sono stati anni bellissimi». Difficile, per chi ha visto il calcio al Tenni, non esserci passato, ed è comunque un altro pezzo di città che se ne va.
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In casa Treviso, invece, la cessione della società da parte di Tiziano Nardin è roba da aspettando Godot.
(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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