Caos Treviso, segnali di vita dalla Marca: arrivano otto nuovi giocatori e la squadra si allena

martedì 7 Febbraio 2017 - Ore 22:47 - Autore: Dimitri Canello

Trivenetogoal news: la novità di giornata è rappresentata da otto nuovi giocatori in via di tesseramento dopo le firme di Rosina e Kastrati arrivate sabato mattina alla vigilia della partita con la Liventina (poi non disputata perché la Juniores si è rifiutata di presentarsi a Motta di Livenza). Segnali di vita da Treviso dove, dopo una giornata davvero complessa, segnata anche da due interventi della Digos per evitare possibili disordini (mai, del resto, avvenuti) e una serie incredibile di difficoltà impensabili per un club che fino a 11 anni fa veleggiava addirittura in Serie A, la squadra (Juniores compresa) si è allenata in serata. E dovrebbe farlo, secondo i piani, pure giovedì e venerdì. Al momento l’obiettivo di chi sta lavorando per evitare al Treviso l’onta di ripartire dalla Terza Categoria (e vi assicuriamo che esiste davvero) con una nuova matricola, è quella di scendere in campo domenica contro il Sandonà, favorire un immediato passaggio di proprietà in mani considerate ragionevolmente affidabili, traghettare la squadra possibilmente ai playout, salvare l’Eccellenza e, in estate, dare il vita a una nuova era. In tutto questo la vera domanda è la seguente: c’è davvero interesse da parte di chi ruota attorno alla squadra e alle sue vicende ad evitare quella che, di fatto, rappresenterebbe la sparizione del calcio a Treviso, oppure al contrario non si vede l’ora di cacciare in un buco nero un club ormai agonizzante, ma ancora in vita e con speranze flebili ma concrete di rivedere la luce?

Onestamente il dubbio è lecito, perché il primo obiettivo (a nostro modo di vedere) dovrebbe essere quello di spingere ad ogni costo per un passaggio di proprietà immediato, con la disponibilità a vendere di Tiziano Nardin più volte ribadita in queste ore. Chiariamo subito: se poi questa disponibilità dovesse rivelarsi fittizia o non veritiera, ecco che a quel punto allora si potrebbe ammainare bandiera bianca senza remore e pensare davvero a un azzeramento dell’attuale club. Prima di allora, però, crediamo doveroso provare a fare di tutto per mandare in porto un colpo di coda insperato, ma che ha ancora qualche flebile, ma concreta speranza di successo.

Un’ultima postilla: l’assessore Ofelio Michielan, dopo aver chiuso la porta a Luigi Diquigiovanni quando c’era la possibilità di imboccare un compromesso razionale e tutto sommato non peggiore di tante altre soluzioni, come potrebbe giustificare (o come giustificherà) il fatto di aver contribuito nei limiti del suo ambito e delle sue possibilità, a spedire il Treviso Calcio in Terza Categoria? E chi ancora spinge per cancellare il Treviso dall’Eccellenza, si rende conto di cosa significherebbe ripartire dalla Terza Categoria? Forse sarebbe bene che qualcuno cominciasse a farsi un serio esame di coscienza su cosa è stato fatto negli ultimi due anni e interrogarsi sulle proprie capacità, facendosi da parte, sparendo per sempre dal mondo del calcio e lasciando fare a chi davvero ha un minimo di conoscenza e di capacità. Forse costoro (quelli che tessono la tela dietro le quinte e spingono a tutti i costi per il “The End” sul grande schermo della Marca per coltivare i propri meschini interessi) non ricordano Borriello, Barreto, Reginaldo, Gallo, Toni, Beghetto, Pillon, Cottafava, Osti, Favero, Bellotto, giusto per fare qualche esempio di chi portò la Marca a giocarsela coi giganti del dio pallone o provarono a sfidare le superpotenze della Serie A… Sembrano secoli fa, invece è passato solo un decennio: qualcuno, per caso, se lo ricorda?

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