Caos Treviso, clamoroso passaggio di consegne: il nuovo presidente è Stefano Bisogno!
venerdì 10 Febbraio 2017 - Ore 10:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Almeno sino al 30 giugno il Treviso ha un nuovo presidente: è Stefano Bisogno, imprenditore avellinese che opera nel campo dell’edilizia. È stato firmato il passaggio di consegne a casa di Tiziano Nardin, che ha già consegnato la password federale al procuratore Giulio Biasin, braccio destro di Bisogno, il quale si accollerà i debiti dell’Acd, relativi ai fornitori, ai quasi 10 mila euro per il Tenni e alle bollette del campo di Carbonera, ma non quelli della Sun Trades. A quanto pare Nardin ha mollato l’osso: ma i giocatori non li fornirà Sundas bensì i procuratori Blanditi e Biasin, che stanno terminando di creare la nuova squadra che inizierà a giocare contro il Sandonà domenica a Giavera. Bisogno aveva già cercato in luglio di prendersi il Treviso, ma Pini preferì darlo a Nardin: ora sarà lui il traghettatore fino a giugno. «Biasin mi ha convinto a dare una mano per non far sparire la matricola – spiega Bisogno – a me, chiaro, piacerebbe continuare anche in futuro, abbiamo un progetto che prevede fra l’altro il ripescaggio in D e la trasformazione del club in srl, con deposito del capitale in una banca del territorio. Ma senza stadio come si fa?». Michielan dice che il Tenni lo dà solo agli imprenditori trevigiani con cui si sta accordando per l’anno prossimo. «Infatti: la telefonata con lui è andata malissimo… Non so cos’abbia combinato Nardin e non mi interessa saperlo, a Michielan ho detto: “se il nostro progetto non vi sta bene no problem, ho dato la mia parola fino a giugno, poi vi regalo la matricola”. Comunque l’assessore è giusto che faccia come crede: oggi cerchiamo di salvare il salvabile, vorrà dire che continueremo a giocare a Giavera». Ma lei che interesse ha ad investire su una società sapendo che fra quattro mesi la dovrà mollare? «Biasin mi ha chiesto di dare una mano e ho accettato, in fondo si tratta di qualche decina di migliaia di euro. La mia speranza però resta che questo sia l’inizio di un progetto: presto verrò a Treviso per sistemare alcune cose e vedrò di parlare di persona con Michielan».
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(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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