Cremonese-Venezia, Bentivoglio: “Una punizione studiata”
sabato 13 Maggio 2017 - Ore 20:55 - Autore: Staff Trivenetogoal
Simone Bentivoglio descrive così il goal su punizione che ha permesso al Venezia di chiudere il risultato sul definitivo 2-1: “Era la posizione giusta per segnare. Guardando i video prima della partita, sapevamo che loro saltavano molto con la barriere”. Hai sentito qualcuno che ha urlato “salta!” per caso? “No, ripeto: prima della partita abbiamo visto il video, poi il mister ha dato anche consigli, perché se la punizione fosse stata da quella posizione, sarebbe stato opportuno magari anche tirare la palla sotto, quindi è andata bene”. Loro hanno dimostrato di essere una squadra forte, non per niente hanno vinto il loro girone, quindi è stata una partita abbastanza tosta. “Sì, è una squadra molto forte, fatta di ventidue giocatori come la nostra, erano sul pezzo e giocavano davanti al loro pubblico. Era una partita difficile, perché faceva molto caldo, uno dei primi caldi della stagione, quindi era veramente difficile riuscire a dare il ritmo. Siamo molto contenti di essere riusciti a vincere qui”. Loro poi pressavano molto, recuperavano spesso palla. “Sì, hanno dato molto specie nel primo tempo, noi speravamo di non prendere il pareggio, però poi ci siamo riorganizzati, abbiamo avuto buone occasioni per fare goal. È stata comunque una bella partita, equilibrata”. Come avete vissuto l’episodio, quantomeno singolare, del cambio dei guardalinee? “Penso che si siano comportati bene, entrambe le squadre hanno fatto attenzione a non metterli in difficoltà, a non creare occasioni al limite. A parte gli scherzi: alla fine ci sta anche di usare l’intelligenza in campo ed il fatto di dare una mano. Penso che tutte e due le squadre siano riuscite a collaborare con l’arbitro, che era “da solo”, ma se l’e cavata molto bene”. Anche perché comunque è stata una partita abbastanza corretta, perché è ben vero che in ballo c’è pur sempre la Supercoppa, però, avendo entrambe le squadre raggiunto gli obiettivi principali, non c’era un clima da amichevole ma neanche eccessiva pressione. “Sì, loro poi hanno speso tanto, sono arrivati alla B negli ultimi istanti del campionato, come sanno tutti, quindi soffrendo molto, però si sa, quando uno va in campo, vuole raggiungere sempre la vittoria, e lo dimostra anche il campo. Penso che a fine partita il loro mister fosse molto dispiaciuto, perché comunque è sempre un trofeo, e noi abbiamo dimostrato di tenerci a tutte le coppe, già all’inizio dell’anno, e ci teniamo a portare a casa anche questo”. Chi è il re delle punizioni? Bentivoglio o Garofalo? “Forse più Garofalo, perché ha fatto un goal in più, quindi credo che sia lui. A parte questo, la punizione che ho calciato è stata bella, perché, come detto, era nella posizione giusta, ed è stato anche un colpo d’astuzia. In quella situazione, per far passare il pallone sopra la barriera, devi avere veramente un piede alla Baggio, alla Zola, per dire”. Anche alla Bentivoglio? “No, diciamo che era molto difficile segnare, ho provato questa soluzione alternativa ed è andata bene”. Il portiere era posizionato male? ” No, anzi, il loro estremo difensore era messo bene, però probabilmente si è trovato di fronte ad un tiro che non ti aspetti, perché loro, come detto, saltano molto in alto, e se riesci a calciare la palla bassa, poi il portiere non ha scampo. Ovviamente, deve guardare il suo palo e non si aspetta che la palla possa passare sotto la barriera”.
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